Nessuna frase meglio di questa interpreta la visione di LongAdvisory
I muri, che siano fatti di pietre e cemento come di parole leggi, lingua o tecnologie rappresentano, da sempre, un ostacolo.
Gli uomini sono animali”sociali”, è innato il bisogno di incontrarsi, commerciare, scambiarsi le conoscenze e i MURI vanno CONTRO questi bisogni.
Sono ostacoli si ma nella storia non è mai successo che siano stati insormontabili o che, dopo un certo tempo, non siano addirittura crollati.
Oggi il “muro”da scavalcare è quello con la Cina.
Un grande, sconfinato paese. Un enorme mercato.Una grande potenza destinata a diventarlo sempre di più.
Il muro in questo caso è fatto di leggi, lingua, cultura ma sopratutto di un mondo, quello di Internet completamente diverso. I nostri social, i nostri motori di ricerca in Cina semplicemente…
NON ESISTONO!
Superare questa difficoltà, riuscire a portare il proprio Brand Italiano, senza filtri, direttamente in contatto col consumatore Cinese attraverso i social media e i motori di ricerca Cinesi significa aprirsi a delle enormi potenzialità di mercato che a oggi, con i sistemi di marketing tradizionali (fiere, televisione pubblicità su riviste etc), sembrano difficilissime se non addirittura impossibili da raggiungere.
Ed è proprio questa la vision su cui si fonda l’idea del fondatore di LongAdvisory, iI giovane imprenditore Italo Cinese conosce bene entrambi i mondi essendo cresciuto tra Italia e Cina e avendo vissuto, studiato e lavorato in entrambe le Nazioni.
Ma c’è di più. Cina e Italia sono accomunati da diverse cose: una lunga storia,grandi tradizioni, l’amore per la cucina, il senso del bello.
LongAdvisory conosce queste tradizioni, conosce il bello di entrambi i paesi e desidera avvicinare le due culture attraverso un business orientato all’uomo sia esso cliente, fornitore o collaboratore e al giusto profitto.
“Go beyond the wall” in LongAdvisory non è solo una vision proiettata all’esterno ma costituisce il sistema portante dell’organizzazione interna.
I “muri” che al suo interno LongAdvisory non vorrà mai erigere sono quelli tra le persone.
Sono quelli della mancanza di comunicazione, di trasparenza, di rispetto sia verso i collaboratori sia verso il lavoro che svolgono.
LongAdvisory prende a modello i grandi imprenditori illuminati come Brunello Crucinelli e il grande Olivetti, persone che hanno compreso che una impresa che vuole essere etica non è quella che semplicemente DA lavoro a delle persone ma quella che E’ fatta dalle persone che ci lavorano.
LongAdvisory non crede nei muri
Longadvisory vuole costruire ponti
Luigi Pelissero