Il premier Li Keqiang sabato si è congratulato con Mario Draghi per la sua carica di primo ministro italiano.
Quest’ultimo ha ribadito che l’Italia è un importante partner cooperativo della Cina in Europa, Li ha sottolineato che da sempre e soprattutto negli ultimi anni i due paesi hanno mantenuto interazioni di alto livello e cooperato in modo efficace.
I due paesi hanno lavorato insieme per superare le difficoltà e combattere la pandemia COVID-19. Li ha riportato che l’amicizia tra Cina e Italia sia riconosciuta non solo a livello politico ma soprattutto sociale.
Li ha aggiunto detto che vorrebbe lavorare con Draghi per elevare il partenariato strategico globale Cina-Italia, in modo da offrire maggiori vantaggi sia ai paesi che ai popoli.
La Cina è pronta a sostenere la presidenza italiana del Gruppo dei 20 (G20) e collaborare con l’Italia con lo scopo di promuovere una cooperazione anti-pandemia con l’intento di accelerare una ripresa economica per l’Italia e l’Europa.
I rapporti tra Cina e Italia sono stati saldi nonostante la pandemia che è sembrata fungere da collante tra i due paesi. Inoltre, le due nazioni sono animate dalla stessa visione del mondo che non può essere altro che multilaterale e basata su una vera cooperazione.
In un mondo multilaterale, ogni paese dovrebbe essere in grado di prendere decisioni indipendenti in termini di alleanze, sulla base delle esigenze di crescita delle proprie economie evitando di politicizzare ogni decisione o seguire l’agenda di un singolo paese.
In questo contesto, la cooperazione tra Cina e Italia rappresenta un eccezionale esempio di rapporto diplomatico, economico e umanitario che va al di là di ogni influenza esterna. Quello che lo scoppio del nuovo coronavirus avrebbe potuto potenzialmente compromettere si è, al contrario, rivelato un’opportunità per rafforzare ancora di più il legame tra Italia e Cina.
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Matteo Buchta